La scorsa primavera è uscito un libro su TOKYO che avrei voluto leggere quando ero ragazzina e sognavo di visitare il Giappone. Si dice meglio tardi che mai e quindi, anche se sono passati alcuni mesi, ci tengo a lasciarne traccia qui sul mio blog.
Non ci ho messo 6 mesi a leggerlo eh! Però riconosco che me lo sono gustato a piccole dosi, come faccio con il cibo, che mangio lentamente perchè il piacere duri più a lungo!
I LOVE TOKYO è davvero una testimonianza di amore puro verso questa megalopoli e sia per chi desidera visitarla che per chi ha già avuto la possibilità di andarci è un libro utile, divertente e con dei contributi istruttivi che possono essere anche spunto per approfondimenti. La scrittura della Pina è colloquiale, sembra proprio la guida di un'amica che ti racconta le sue esperienze e insieme ti da una bella panoramica su tanti aspetti non solo di Tokyo, ma in generale del popolo giapponese. E' pieno di tutto quello che si può desiderare. E lo si può leggere tutto d'un fiato in una giornata di relax totale.
Ha incluso anche un itinerario tipo con tutte le tappe e i suggerimenti su cosa visitare e dove mangiare, una pianificazione giornaliera molto dettagliata.
Gli argomenti vanno dal come muoversi in metropolitana, a come stare più comodi girando per la città tenuto conto del suo alto livello di sicurezza, e poi cibo, esperienze da fare più da locali che da turisti, usanze ed etichette da osservare e tanto altro.
Se l'avessi letta prima avrei usato la mascherina sull' aereo evitando un malanno qualche anno fa!
La peculiarità non è solo la veste grafica, le immagini kawaii e i ninnolini e bambolini come li chiama lei, ma anche l'aver accompagnato il tutto con musica composta da suo marito Emiliano Pepe e fornire i QR code da inquadrare con lo smartphone che ti collegano ai link non solo dei brani, ma anche di video. Video un pò come quelli di Tokyorama andati in onda su Nat Geo Adventure.
Uno spasso.
Anche se conosco quasi tutto quello di cui La Pina parla in questo libro , mi ha fatto lo stesso effetto che so aver fatto ad altre persone : quella bella sensazione di rivivere esperienze che ti hanno emozionato come poche , ritrovare luoghi, cose, usanze familiari e sorriderne teneramente e con un pò di nostalgia ( anche tanta a voler essere proprio sincera ).
Quel quasi che non conoscevo spero mi sarà utile presto perchè ho voglia di comprare e comprarmi delle mutande rosse a Sugamo, visitare il bellissimo parco Rikugien, vedere lo Shiseido Parlour ed entrare al Toy Park a Ginza e anche nella libreria Tsutaya a Daikanyama, quest' ultima è una zona tanto decantata tra le più carine di Tokyo in cui ho girato però solo di sera e ben poco di giorno. E poi voglio anche mangiare il monja in barcone e finalmente stare almeno mezza giornata a Puroland, ma queste sono cose che sono sulla lista da un bel pò!
il test cialtrone mi ha dato Ginza. Ma io sono più da Asakusa! :) |
preziosi consigli di viaggio :) |
io sapevo olio di camelia, ma magari anche magnolia! :) |
interessante "sake paradise" spot in quel di Shinjuku! |
info utili e osservazioni sulla cultura. |
Ora che viviamo nell'era di internet, e YouTube ci mostra molti spaccati
di quotidianità e cultura giapponese, diverse cose non sono una sorpresa
per la maggior parte di chi ha interesse, se non addirittura vera e
propria passione, per il Giappone, ma trovarle tutte racchiuse in un
libro come questo, un pò come se le avessimo collezionate noi, è un piccolo piacere
che il mondo virtuale e un media digitale non può dare. Un libro rimane
sempre un libro. Ecco perchè sempre più persone si fanno fare ormai dei
photobook, un pò come si faceva tempo fa normalmente con gli album di
fotografie. Postare e vedere foto su un computer o uno smartphone non
sarà mai la stessa cosa.
La Pina la stimo dai tempi di (Il cd del-)la Pina negli anni novanta, io che all'epoca adoravo gli Articolo31, Otierre, Sottotono, Space One ecc., quindi sapere di questo suo amore per il Giappone e di quante volte l'ha visitata è stata una bellissima sorpresa.
Quando ho letto queste parole su un sito, parole che si trovano nel suo libro, mi sono commossa e desideravo ancora di più leggerlo:
«Forse la mia passione per il Giappone deriva dal fatto che i grandi possono essere piccoli, e i piccoli possono essere grandi. Ed è un po’ la storia della mia vita. Che da piccola ero grande, e da grande sono piccola.»
Perchè mi ritrovo in questo pensiero. Una delle cose che amo del Giappone e del suo popolo è proprio quel vivere e gustare le cose un pò con l'animo da bambino, dal cibo di cui apprezzano una certa consistenza e sapore, alle manifestazioni sia della natura sia quelle un pò magiche create dall' uomo, che possono essere una danza così come dei fuochi d'artificio o dei suoni riprodotti da manufatti artigianali come i furin.
E poi amo anche quello che il babbo di Orsola ( vero nome della Pina ) ha scritto e lo condivido:
«Questo dolce paese, scosso spesso da brividi di terremoto, possiede una morale molto semplice che chiede all'uomo di rispettare un' unica legge: costruire bene il mondo delle cose che sono intorno all'uomo.»
Per queste e altre piccole perle presenti in questo kawaissimo libro ...
© immagini de La Pina e degli aventi diritto. Tratte dal libro e usate solo come esempio aggiungendo un bel filtro fairy!
Nessun commento:
Posta un commento