29/03/14

Piccolo incidente con un Chu-hi


Non si finisce mai di imparare!: ) E a volte s'impara sbagliando. Mi riferisco a un giorno in cui sono andata a fare la spesa in un combini ( convenient store, minimarket aperti fino a tardi oppure h24 , i più conosciuti 7eleven, Lawson, Family Mart, Am/Pm ), forse era il 7eleven, e ho deciso di prendermi una bevanda aromatizzata per colazione. Non mi sono accorta che si trattava di una bevanda alcolica che fa parte di quelle bevande che si chiamano Chu-hi ( Chūhai (チューハイ o 酎ハイ) . Ed è stata davvero una brutta sorpresa mattutina! Se mi fossi scolata quella bevanda in lattina penso proprio che non sarei stata capace di camminare molto!: )
Solo oggi ho scoperto come si chiamano in gergo queste bevande e tramite wikipedia che il nome deriva da "shōchū highball". Il Chūhai tradizionale è fatto con Shōchū e acqua gassata aromatizzata al limone , anche se alcune varianti commerciali moderni usano vodka al posto dello Shōchū . Lo Shōchū è un liquore distillato di orzo ( mugi ) , patate dolci ( imo) , grano saraceno ( soba ) , o di riso ( kome ) , anche se a volte è prodotto da altri ingredienti quali zucchero di canna , castagno , semi di sesamo , o anche carote.
Le varianti disponibili poi si sono moltiplicate , e quindi si trovano aromatizzati con diversa frutta e diverse percentuali di volumi di alcol.  E ovviamente sono altamente caloriche!!!°_°
Suntory è uno dei maggiori produttori, e quando ho letto il nome sulla lattina mi sarebbe dovuto venire in mente che poteva essere alcolico.


Ma ora non sbaglierò più. Controllerò prima che non ci sia il numerino con il % e anche la marca. ;)

21/03/14

Pensando alla primavera in Giappone e sognando un nuovo viaggio

Quest'anno non sono in partenza per il Giappone a primavera e la cosa mi sembra tanto strana. Leggo di hanami ( 花見 ammirare i fiori ) su internet, ho controllato anche la mappa della fioritura dei ciliegi di quest'anno e mi mancherà non farlo lì. Ma voglio vederlo anche in estate, autunno e a ridosso del Natale quindi non so quando mi capiterà di nuovo di vivere la primavera giapponese. Poi c'è da dire che se non si va nei giorni giusti la probabilità di trovare tanti giorni di pioggia non è poca. Mi è sempre capitato fin'ora. Però che bello stare sotto ad un ciliegio in fiore, vedere i petali che cadono leggeri, ammirare le diverse varietà dai colori che vanno dal rosa pallido a quello più vivo.
A meno che qualcuno non conosca dei piccoli posti poco conosciuti però si è circondati da orde di giapponesi che sin dal primo mattino si sono organizzati con i loro teli azzurri per occupare i posti migliori dove poter fare o-hanami. Ma alla fine io l'ho trovato divertente.


Mi è capitato di vedere anche gruppi di colleghi o di amici farlo in notturna e in molte location vengono organizzate visite serali in cui, grazie a delle luci opportunamente piazzate si vive un'esperienza che ha del magico.
Avrei voluto farla a Osaka, ma purtroppo ha piovuto nei giorni in cui potevamo. 
E quei colleghi quanti alcolici si sono fatti fuori!Ho notato che tra birra e sake ( 酒 ) ci danno giù!:)
E anche le donne! A me piace bere, ma mi dispiace vedere la gente sfatta dall' alcol e quando mi capitava di vederne sulla metro o in giro la cosa non mi piaceva molto.

Mappa fioritura dei ciliegi 2014 ( fonte )
In ogni modo anche se oggi ho lo sguardo rivolto al passato, ho intenzione di tornarci in Giappone, ma le variabili a livello economico ci sono sempre in questo paese visto che non si sa mai quante tasse possono finire per farci pagare, quindi per ora è solo un salvare siti e link, un pianificare in modo approssimativo, uno stilare la lista dei desideri su quali posti visitare.Vecchi e nuovi. 
Rispetto a molte persone che conosco e che sognano di andare in Giappone mi rendo conto comunque che sono già tanto fortunata perché ho visto tanti posti diversi. E ognuno di loro mi riporta alla mente tanti ricordi divertenti e piacevoli.

Vedremo... per ora sogno e pianifico, poi si vedrà! 



12/03/14

video: HAIKU - di A. W. Mavilio

Un bellissimo video, segnalato da Laura Imai Messina del blog Giappone Mon Amour 
Immagini di Kyoto e haiku tratti dal libro 'Haiku Occidentali' di Pierluca D'Amato (Orientexpress.na.it).
I miei preferiti:

Il silenzio
possiede tutte
le risposte.

Quella che noi
chiamiamo realtà.
E' un gioco d'Apparenze.

Si può essere
posseduti da se stessi.
Non c'é padrone peggiore.

Il respiro serale
del vento
cullerà le assenze.


06/03/14

Il mio primissimo giorno in Giappone

La prima città che ho visto arrivata in Giappone è stata Ōsaka. Una città più a misura d'uomo rispetto a Tokyo. Era Marzo. Il viaggio in aereo mi è sembrato più lungo di quanto avessi immaginato nonostante avessi dormito un bel pò per reggere meglio il jet lag una volta arrivate in Giappone. I pasti offerti da Alitalia furono deludenti. Scelsi il pranzo giapponese , ma fu piuttosto insipido. La prima esperienza di volo intercontinentale mi ha insegnato: MAI più posti vicino al finestrino e comprarsi qualcosa da mangiare al duty-free in caso i pasti siano indecenti!
 
Arrivata al Kansai Internation Airport
Arrivammo in orario e il tempo era bello in aeroporto, al Kansai International Airport (関西国際空港, Kansai Kokusai Kūkō ). Faceva più freddo rispetto all'Italia , la giacca a vento era necessaria. Abbiamo passato con facilità il controllo documenti e la dogana.  
Una volta uscite dagli arrivi sulla destra c'era lo sportello della Mitsubishi Bank dove si possono cambiare gli euro, io invece ho fatto il mio primo prelevamento dall' atm della Seven Bank che si trovava più in fondo in corrispondenza delle paline A e B proprio all'uscita, dove poi hp preso il limousine bus 11 per Osaka (大阪市, Ōsaka-shi) Namba ( OCAT ).
Uscita fuori all'aria aperta c'é stata la vera esplosione emotiva con una gioia smisurata. Spingevo il mio carrello con la valigia sopra con un gran sorriso stampato in faccia. Ma c'era una cosa importante da fare ( ed emozionante ) : cambiare il voucher in un Japan Rail Pass vero e proprio.

01/03/14

Quel tempio a Ōsaka

Ho visto grossi templi in Giappone, ma questo piccolo, sconosciuto tempio incontrato per caso sulla via per quella che è stata una delle mie casette giapponesi lo terrò sempre nel cuore. Non sono buddista, nè shintoista ( anche se condivido il culto animista ), ma quando sono entrata lì dentro ho voluto provare a pregare chiedendo che quell'esperienza tanto sognata fosse positiva e che tornassi a casa felice e soddisfatta. Quella mattina c'era solo una signora lì a pregare, è un posto molto piccolo, ma si respirava una bella atmosfera. E io sono convinta che ci abbia portato bene.
Con l'aiuto di Google Map e Translate penso che si chiami Hōanji Minami, l'Hōanji del Sud.
Viene segnalato sulla mappa col simbolo dei templi buddisti, ma io credo si tratti di uno di quei templi che sono 2 in 1 ospitando sia un sito buddista che shinto. Ho letto che esistono dei templi buddhisti giapponesi che conservano ancora alcune delle caratteristiche di quelli shinto e viceversa. C'era un torii rosso piccolino e una corda che di solito si tira prima di pregare, cose tipiche dei templi shintoisti. E io ho fatto così. ;) Qualche kami deve avermi ascoltato ed aiutato!

法安寺南 2 Chome Shimanouchi Chuo Ward, Osaka



Foto © dei proprietari via Google Map.

Reazione e best memories dopo il primo viaggio in Giappone

il mio primo hanami in Giappone
Questo è quello che scrissi non appena ritornata dal primo viaggio in Giappone:

Rieccomi in Italia, alla mia vita, alla "dimensione reale". Si perché quella giapponese mi è sembrata proprio un'altra dimensione parallela. Mi sono sentita un pò come Yu di Creamy quando cade nella pozzanghera che la catapulta sulla Stella Piumata! ( ep 27 ) Sento il bisogno di scrivere subito i ricordi più piacevoli e le cose ( indimenticabili ) che ho amato fare:
  • La dolcezza e disponibilità della mia amica giapponese;
  • Lo staff della K's House Tokyo Oasis ( Nabe, Sayo, Koji-moltobuono and Eiro ); 
  • Le persone che ci hanno aiutato quando eravamo in difficoltà ( l'impiegata della JR a Hiroshima, il signore sotto la metro a Namba, quello alla stazione di Tokyo, la ragazza che è arrivata tardi a lavoro per accompagnarci all'ufficio postale, la ragazza ai tornelli di Shibuya, il signore che si è incollato la mia valigia mi pare ad Asakusa ); 
  • La proprietaria del negozio di Kamakura, gentile e precisa; 
  • L 'Hase-dera (長谷寺)  sotto la pioggia con quell'aria mistica e serena; 
  • La cena a base di monjayaki ed okonomiyaki nel locale dove va anche Gackt e Kitano Takeshi ad Asakusa; 
  • Prendere l'enoden; 
  • La mezza giornata al museo Ghibli 
  • Stringere la mano e parlare con Kato Kazuki fuori dall'Aoyama Theatre; 
  • Salire sulla Tokyo Tower di sera; 
  • Giocare a Taiko no tatsujin a Palette town;
  • Mangiare della soba fatta a mano a Takayama;
  • I viaggi sullo shinkansen e la musichina quando si arrivava alle fermate;
  • Vedere anche se da lontano il nuovo shinkansen E5 Hayabusa;
  • Fare o-hanami fuori dal castello di Matsuyama;
  • Vedere i primi sakura in fiore sulla strada per Hitoyoshi;
  • Mangiare i takoyaki e l'okonomiyaki a Dotonbori;
  • La passeggiata al Fushimi Inari Taisha (伏見稲荷大社) con pranzo a base di udon e inari zushi; 
  • L'emozione di trovarmi finalmente di fronte al Kinkakuji
  • Vedere il Dōgo onsen ( a cui si è ispirato Miyazaki per La Città Incantata );
  • Tutta la giornata trascorsa a Miyajima; 
  • Vedere il musical The 1st Shop of Coffee Prince a Tokyo con Kato Kazuki; 
  • Camminare da sola tra Shibuya e Omotesando; 
  • Le cene e il caffé con Shizuka; 
  • La fila per il merchandise al Budokan; 
  • La crociera sul Sumida per Odaiba Himiko sul waterbus disegnato da Leiji Matsumoto;  
  • Mangiare un obento sul treno; 
  • Salire sulla ruota panoramica di Odaiba; 
  • Vedere Yokohama con il suo terminal pier e la ruota di Cosmoworld illuminata di notte; 
  • Camminare tra le case e sui loro pavimenti di legno nel Folk village di Hida Takayama; 
  • Mangiare un manju al sake e un dolcetto con la fragola insieme a del té a Takayama; 
  • Girare dentro agli hyakuen shop ( Daiso su tutti! : ));
  • L 'Hida beef burger mangiato da Center4 a Takayama; 
  • Mangiare l'uovo cotto al vapore in uno degli inferni di Beppu; 
  • Il bagno termale privato nell'onsen di Beppu; 
  • Comprare smalto e eye-liner giapponesi a Namba walk e da Loft a Yokohama!: )
  • Fare piccolo shopping da Laforet e comprare le scarpe doubledecker nere ad Harajuku;
  • Cat street e il caffé da Lavazza;
  • Il giro da Animate e da Mandarake a Nakano Broadway;
  • Fare compere da Tower Records a Shibuya;
  • Mangiare un cinnamon roll e bere un matcha cream frappuccino da Starbucks a Shibuya;
  • Le colazioni ( anche tarde ) da Mr Donut ... 
  • I concerti dei Glay Dopo anni che li seguo è stato stupendo sentirli suonare finalmente dal vivo e avere la possibilità di vederli da una distanza piuttosto ravvicinata. Erano proprio belli su quei palchi e affascinanti mentre suonavano, erano connessi con i fans e Teru cantava e sorrideva in un modo che mi scaldava il cuore. 

Kinkakuji