29/04/18

In Giappone durante la golden week


Oggi inizia la golden week in Giappone, ゴールデンウィーク, settimana di festività pubbliche a raffica, si parte con lo Shōwa Day ( 昭和の日Shōwa no hi , il compleanno dell'imperatore Hirohito,  ) e si conclude il 5 Maggio con la Festa dei bambini ( 子供の日 kodomo no hi ). 

Avevo letto che quando si è in vacanza lì in questo periodo può capitare di ritrovarsi in mezzo a tanta gente e che se si organizzano gite nei giorni di festa è consigliabile prenotare alberghi con largo anticipo.
Qualche anno fa per la prima ( e unica ) volta mi sono trovata in Giappone proprio durante la golden week e ho sperimentato cosa vuol dire.



Quella mattina del 29 presi uno shinkansen per Osaka alle 7 di mattina, per poter incontrare una mia amica italiana proprio quel giorno e insieme andare a Kyoto. Per fortuna la mia camera a Dōtonbori era già pronta così potei riposarmi e girare un pochino prima di vedermi alla stazione di Namba con lei.
Il tempo che avevo mi ha permesso di mangiare un' okonomiyaki da Chibo per pranzo e di passeggiare lungo alcune vie di Osaka trafficate, piene di insegne vivaci tra tradizionale e moderno dirigendomi verso Namba. 


super okonomiyaki! :)


Erano stradine che non avevo percorso nel mio precedente viaggio in quella città così ero molto contenta e scattavo foto ad ogni cosa curiosa o particolare che incontravo sul mio cammino. Era anche la prima volta che mi trovavo a girare per il Giappone da sola, ma non avevo paura, avevo l'app con le mappe per non perdermi e mi sentivo a mio agio, tutto quello che mi circondava mi piaceva così tanto ed era così familiare ( tra ricordi passati e scorci visti anche solo in foto o in video ) che mi sentivo un pò "a casa". Una cosa che prima di partire non avrei immaginato.


fila per i famosi takoyaki!

A Kyoto siamo arrivate nel pomeriggio e così abbiamo fatto solo un bel giro per Higashiyama e siamo rientrate ad Osaka verso sera. Camminare per le stradine di ninen-zaka e sannnen-zaka illuminate al tramonto è stato bellissimo! Non ci sono macchine, le costruzioni hanno preservato lo stile tradizionale e sembra di fare un tuffo nel passato. E' una zona di Kyoto che amo molto!


Inutile dire che c'era molta gente nel pomeriggio intorno al Kiyomizudera , ma molta meno di quanta ce ne sia ora in un normale week-end. Negli ultimi anni il turismo, anche a detta di chi ci abita, è aumentato ed è pieno di pullman con turisti non solo giapponesi, ma anche provenienti da altri paesi orientali come Cina e Corea. Ma scegliendo orari come la mattina presto, l'ora di pranzo o il tramonto si può avere modo di vivere la città e le sue tante bellezze architettoniche e naturali con un pò più di pace.

il tempio di Yasaka a Kyoto di sera
Il primo Maggio sono rientrata a Tokyo e il giorno seguente sono passata per il parco di Ueno, aspettando di incontrare una mia amica giapponese.
Ricordo che anche in quella giornata il parco era molto frequentato e c'erano parecchi clienti tra le bancarelle che vendevano vari street-food essendo ora di pranzo.



Dopo un pranzo a base di curry udon siamo andate a Yokohama, un posto che desideravo rivedere con calma. La volta precedente avevo dedicato più spazio alla zona di Chinatown togliendo tempo ad altro.
Era una giornata velata da poche nubi, con una bella luce e una temperatura piacevole.

La vela dell'hotel InterContinental Yokohama Grand

Yokohama è un luogo che vedo quasi come fosse parte di un grande parco tematico ( sarà per i grattacieli di Minato Mirai e la sua ruota panoramica del parco giochi Cosmo World ) e stuzzica quella parte di me che vedeva quando era più giovane quel profilo di edifici affacciato su un golfo in immagini, anime e drama e sognava di andarci. Quando ci torno si rinnova sempre in me quell'emozione gioiosa come la prima volta che camminai sull' Osanbashi Pier ( The Osanbashi International Passenger Terminal 大さん橋国際客船ターミナル, Ōsanbashi Kokusai Kyakusen Terminal ), una costruzione in cui legno e verde la fanno da padrone e da cui, specialmente al tramonto e di sera, si può ammirare il panorama di Minato Mirai. Ci sono posti sicuramente più belli in Giappone, dove la natura e l'antico sono rimasti intatti, ma passeggiare dal parco Yamashita fino ai grattacieli con il vento che mi accarezza e guardando il mare aperto mi rilassa e mi piace molto.
Un paio di volte ho anche preso il carinissimo loop bus Akaikutsu che con 100 yen a tratta ( 500 yen il daily pass ) gira tra i vari siti di interesse della zona e collega il parco con Minato Mirai, ma visto che dista una mezz'ora a piedi vale la pena non prendere nessun mezzo. Così abbiamo fatto io e la mia amica in quella occasione. E' stata una bella mezza giornata trascorsa passeggiando piacevolmente. Avevamo pensato anche di provare le montagne russe del Cosmo World , ma con il pranzo sullo stomaco concordammo che non era una buona idea. Io avevo paura di sentirmi male e rovinare tutto.
La sera al rientro ho assaggiato per la prima volta un sukiyaki delizioso in un posticino dagli interni tradizionali e poi abbiamo concluso la giornata bevendo qualcosa in un izakaya frequentato più da salary-men che da signorine come noi. Fino a quel giorno avevo solo sentito parlare di izakaya, posti in cui si poteva ancora fumare al tavolo liberamente e mangiare piatti semplici come in un pub insieme a sake, birra e altre bevande alcoliche, quindi fu divertente e istruttivo al tempo stesso! :)


Il 4 e 5 Maggio, rispettivamente la festa del verde e quella dei bambini, temerariamente la tappa è stata Kamakura ed Enoshima. Temerariamente perchè non immaginavo che ci saremmo trovate in mezzo ad un vero fiume di persone. Ricordo, che alla stazione dell'Enoden riuscire a prendere il trenino fu una vera impresa e camminavamo spinte dalla corrente dei visitatori che, in barba alla famigerata cortesia giapponese, si infilavano dappertutto in modo tutt'altro che ordinato. Era un delirio di gente e una volta arrivate ad Enoshima non ci fu possibile raggiungere la cima dell'isolotto perché il percorso lungo il viale era troppo affollato.
Ma fu a suo modo divertente e lungo il cammino assaggiai diverse pietanze nuove per me: lo shirasuman ( panino cotto al vapore ripieno di shirasu , i bianchetti ) e il senbei di polpo ( tako senbei ) accompagnati dalla birra di enoshima.





Poi spiaggia. Facendo attenzione a non mangiare cibo all' aperto per non attirare le tante poiane in volo lungo la costa!


A Kamakura visitammo il tempio Tsurugaoka Hachimangu ( 鶴岡八幡宮 ) e anche lì l'affluenza era davvero tanta, ma era mattina e riuscimmo a visitarlo comodamente e facemmo anche un giro per la zona commerciale vicino alla stazione e il grande viale che porta al tempio.



Lì al tempio per la prima volta vidi un display con la descrizione in inglese degli o-mamori.Cosa che si rivelò molto utile!

o-mamori in quantità allo Tsurugaoka Hachimangu
Kamakura è uno dei mie luoghi preferiti da visitare quando sono a Tokyo e ne ho modo. C'è sempre una piacevole atmosfera, leggera e positiva, anche se piove, si sente che essendo vicino al mare l'aria fluisce più libera e c'è una bella energia. Oltre alle spiagge e alle vie dove passeggiare è ricca di templi e ci sono percorsi per fare trekking in mezzo ai boshi, una cosa che amo molto fare.
Un giorno spero di poter fare shinrin-yoku lungo il sentiero Tenen a Nord, perché l'ho già fatto lungo il Daibutsu da Kita-Kamakura al tempio del Daibutsu ed è stata una bella esperienza. Quest'ultimo lo consiglio visto che permette di visitare molti templi compreso l'Hasedera se il tempo lo consente.


Il giorno della festa dei bambini ero sulla spiaggia e alzando gli occhi al cielo vidi un grande acquilone con tante Koinobori attaccate.

C'era tanto vento, stavo attenta alle poiane invadenti e guardavo con un sorriso beato le carpe che nuotavano nell'aria. Sono dei ricordi che mi portano un pizzico di malinconia,  ma ho voluto fissarli qui perché sono belli e preziosi quindi ci tenevo.












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