28/01/18

Giappone innevato 1 - Takayama e Hida Furukawa


In questi giorni è arrivata tanta neve anche a Tokyo oltre che a Kyoto, capita ormai da qualche anno, ma era dal 2014 che l'agenzia meteo non diramava l'allerta per la capitale.  Comunque sia , esclusi questi rari casi di emergenza, i mesi di Gennaio e Febbraio sono perfetti per vedere diverse località giapponesi innevate, e quello che gli occhi possono ammirare non sono scenari meno affascinanti o meno memorabili di quelli primaverili o autunnali. Il cielo poi è bellissimo e la luce perfetta per scattare fotografie di paesaggi.
In occasione di un viaggio invernale scegliemmo di visitare Takayama, Jigokudani, Sapporo, Kushiro ed Hakodate utilizzando il più possibile il Japan Rail Pass.
L' atmosfera onirica di certi luoghi, le luci che si possono ammirare nelle città quasi come fosse ancora Natale ( mentre i negozi sono già proiettati verso San Valentino ), il festival della neve di Sapporo, i mercati del pesce, il ramen caldo, le scimmie alle terme di Jigokudani e le gru in Hokkaido sono tutti ricordi meravigliosi e indimenticabili.


Alloggiare come base in appartamento tramite Airbnb a Tokyo in una zona meno centrale ma più economica, e trovare alcune buone offerte come quella in un hotel/ostello a Sapporo e in alcuni budget hotel nelle altre località ci ha permesso di poter fare tante bellissime esperienze nell'arco di poco meno di due settimane.

A Takayama abbiamo soggiornato solo due notti ma incredibilmente siamo riusciti a godercela visitando diversi luoghi ( muniti di ramponi per non scivolare sulla neve! ) e facendo anche una tappa veloce a Furukawa, uno dei luoghi in cui è ambientato il film di Shinkai Makoto "Kimi no na wa" e dove c'è un delizioso Craft Museum e dell'ottimo sake da poter degustare e acquistare.


Ero già stata a Takayama ( QUI ne parlo ) , ma volevo tornarci con la neve, con la convinzione nel mio cuore che avrei potuto apprezzarla ancora di più. E infatti alla fine mi sono decisamente innamorata di questa cittadina tra le alpi giapponesi, delle sue stradine, dell'aria che si respira, della sua zona antica, dei morning markets e del buonissimo cibo. C'erano turisti, non pochi, ma si è rivelata molto più vivibile rispetto al periodo del matsuri primaverile. 
Siamo arrivati di notte e ci ha accolto la prima neve mai vista in Giappone, una piccola navetta ci è venuta a prendere alla stazione e abbiamo dormito in una modesta ma carinissima Ryokan in una camera tradizionale con tatami.


L'indomani mattina risvegliarsi e vedere fuori dalla finestra tutta quella neve è stato emozionante! Come una bimba ho aperto le finestre scorrevoli e ho tirato fuori la testa e iniziato a fare fotografie.


15/01/18

Harajuku : Reissue, Sailor Moon e la scoperta di Marble SUD


Harajuku/Omotesando a Tokyo è una zona che mi piace molto e il tempo per girarla non è mai abbastanza, così come posso ci torno per fare anche solo un pò di shopping kawaii da Kiddyland , una puntatina da Daiso e per girare tra i negozi di Takeshita dori. 
L' ultima volta che ci sono stata non era una bella giornata di sole, ma nonostante le probabilità di pioggia non mi sono fatta scoraggiare e ho colto l'occasione per prendere un bel latte art 3D da Reissue e visitare il nuovissimo store permanente di Sailor Moon da LaForet

Da REISSUE
Latte art 3D totoroso!
verso LaForet

07/01/18

Tonkotsu ramen e chashu ( fatto in casa ) per pranzo

In una domenica in coda alle feste natalizie abbiamo deciso di mangiare il ramen di Hide chan riportato da un viaggio nel Kyushu, ramen a base di sottili spaghetti e brodo preparato con ossa di maiale, il tonkotsu, originario di Fukuoka. 
Sono stata a cena nel ristorante Hide chan ad Hakata l' ultima volta che sono stata in Giappone ed è stato uno dei tonkotsu ramen più buoni tra quelli che ho assaggiato fin'ora. Mi è piaciuto a tal punto che durante un side trip con una mia amica, in un negozio all'interno di una area di servizio in autostrada, ho visto il loro set omiyage per 3 persone sullo scaffale e ho immediatamente deciso che l'avrei riportato a casa. 
Si è rivelata un' ottima idea, molto apprezzata anche da chi ha condiviso il pranzo insieme a me! Era buonissimo, nonostante fosse un prodotto conservato in una scatola.


E' bastato far bollire due pentole di acqua e in una cuocere il ramen per meno di un minuto, poi nelle ciotole versare l'acqua bollita da sola, il brodo della bustina di Hide chan ed il ramen.
Ma il tutto è stato valorizzato e reso migliore dal topping a base di uova marinate nella salsa di soia e dallo chāshū ( pancetta di maiale stufata ) fatte da noi in casa. 

il nostro chāshū scaldato in padella prima di metterlo nel ramen

Ne parlo perchè è stata davvero un'esperienza da ricordare , perchè è legata ad uno dei miei viaggi e perchè così posso condividere un link utile per chi magari leggerà e vorrà cimentarsi nel preparare il chāshū! 
Preparare il brodo per il tonkotsu è un pochino complessa come procedura, perchè deve cuocere per molte ore, anche 16, ma chissà che un giorno non decideremo di farlo! ^_^

Il link della ricetta per il chāshū è questo:
https://www.youtube.com/watch?v=YAutaiTYatU

A cui sono stati aggiuntidi 5 spicchi d’aglio, 5 peperoncini e del pepe. Dal momento che è una ricetta di origine cinese non ci stavano certo male!

Il link per le uova è questo invece :

Noi li abbiamo cotti 5 minuti e non 7 e sono venuti più morbidi. Dipende dai gusti.

Questo invece il risultato:

il tonkotsu ramen di Hide chan con il nostro topping

E a conclusione del pranzo un pò di sake dono della mia sorellina giapponese!

kanpai かんぱい ! :)

Di seguito alcune foto del ristorante Hide chan ramen ad Hakata. Ringrazio ancora Mihochan per avermici portato!


il buonissimo ramen mangiato da Hide chan!