11/08/17

Due giorni ad Hakone


Oggi, 11 Agosto,  in Giappone si celebra per il secondo anno consecutivo il giorno della montagna ( 山の日 Yama no hi ) , inevitabile non pensare alle località di montagna in cui sono stata e ovviamente anche al monte Fuji ( dove spero un giorno di poter fare trekking ). Da lì sono partiti i ricordi di quando lo vidi spuntare, timido tra le nuvole, ad Hakone. Ci rimasi male perchè speravo il cielo potesse essere limpido e così vederlo chiaramente, ma fu ugualmente emozionante. 
Così oggi scrivo della mia esperienza di due giorni ad Hakone.
Hakone che è sempre stata con il suo torii sul lago , insieme a quello di Miyajima, una delle immagini del Giappone più note e stampate nella mia mente. Quindi vederla finalmente di persona è stata una grande emozione. Perchè quando sogni di andarci e poi ti ritrovi lì a guardare con i tuoi occhi, e non con quelli di un fotografo, un pezzetto della sua arte e della sua storia, e a vivere anche se per poco in luoghi che desideravi visitare, ti senti felice come una bambina. O per lo meno mentre io ero sul traghetto per Hakone Machi, oppure sul trenino della Tozan o ancora facevo la foto accanto alla mascotte di Owakudani mi sono sentita così.

Hakone ( 箱根 ) fa parte del parco nazionale Fuji-Hakone-Izu (富士箱根伊豆国立公園 Fuji-Hakone-Izu Kokuritsu Kōen) e da Tokyo è un località facile da visitare.
Si può utilizzare anche il JapanRailPass andando in shinkansen fino ad Odawara e poi si prende o la Tozan oppure la Odakyu . L' Hakone Free Pass è utile se lo si trova conveniente in base ai giri pianificati.
Io quando ci andai decisi di dormirci almeno una notte per poter vedere qualcosina in più rispetto a quanto avrei potuto se avessi fatto una trasferta di una sola giornata, ma il lago e il tempio di Hakone si possono vedere anche in un giorno.

Soggiornai a Yumoto, località termale di Hakone, al Fujiya Hotel che ha dei bagni termali interni e dista a una manciata di minuti dalla stazione. Fu più comodo per noi perchè una volta arrivati lasciammo le valigie e cominciammo subito a girare dalla mattina e poi il giorno seguente potemmo continuare la nostra visita per poi tornare a prendere i bagagli poco prima di salire sul treno per rientrare a Tokyo.
A dire il vero altri luoghi termali sono migliori per fare un' esperienza di onsen perchè hanno una bella vista sulla natura circostante oppure sono più caratteristici come architettura , ma noi preferimmo così.

Ci sono moltissime cose da poter fare ad Hakone, se si hanno ad esempio 3 giorni interi non mancheranno le possibili attività naturalistiche e le visite anche a dei bei musei. Noi con il tempo a disposizione abbiamo deciso di vedere Owakudani (大涌谷 ) , il lago Ashi ( 芦ノ湖 Ashi no lko ),  il tempio di Hakone,  fare del trekking nel bosco seguendo il percorso della vecchia Tokaido ( 東海道, Tōkaidō era la via che collegava nel periodo Edo Tokyo e Kyoto ) e cenare in un piccolo ristorante di sushi ( poi ne parlerò in un altro post ) di cui avevamo letto buone recensioni.

la teleferica da Gora a Souzan
Usammo la linea tozan che è davvero un amore visto che passa in mezzo ai boschi della valle e attraversa ponticelli e tunnel, poi arrivati a Gora abbiamo preso la teleferica fino a Souzan e anche la funivia fino ad Owakudani


Lì si possono assaggiare le uova nere cotte con acqua termale vulcanica, anche il gelato colorato di nero, patate dolci giapponesi e ammirare l'attività vulcanica del luogo che lo rende così particolare e affascinante. 


Inoltre andando in cerca di regalini o souvenirs si può anche imparare qualcosa sull'artigianato locale per cui è rinomata Hakone:



Curiosità: Tornando alle kuro tamago sono simpatiche e curiose essendo nere e la ragione per cui lo sono è che le sorgenti calde di Owakudani contengono ricche quantità di zolfo e ferro. Una volta che le uova sono bollite nella loro acqua, questi due elementi reagiscono con il calcio che è un elemento naturale dei gusci d'uovo. Ne risulta un composto chimico noto come solfuro di ferro che dà il suo colore nero alle uova. Le uova sono immerse in acqua bollente per un'ora con una temperatura di 80 gradi Celsius. Dal momento che questo processo non indurisce ancora le uova, altri 15 minuti di vapore vengono fatti in un calderone ( fonte  ). 
Si crede che portino fortuna e allunghino la vita, ma che non se ne dovrebbero mangiare più di 2 e mezzo per non arrecare invece sfortuna. Io l'ho saputo solo dopo averle mangiate! ^^


Per attraversare il lago Ashi siamo partiti da Togendai e arrivati ad Hakone Machi con la Hakone Sightseeing Boats ( che si può prendere usando l' Hakone Free pass - meglio ad Odawara se si ha il JapanRailPass visto che così costa meno! )



Quando abbiamo fatto trekking non ci siamo fermati al posto di blocco di epoca Edo che è stato sapientemente ricostruito, ma abbiamo preferito direttamente cercare il punto da dove si accede alla vecchia Tōkaidō ( chiamata anche Kyu-kaido 旧 街道  ) da Moto-Hakone che è distante solo circa 20 minuti da Hakone Machi. Non è stato facilissimo perchè si deve passare per un piccolo vicolo che è vicino alla fermata del bus Moto-Hakone sulla destra e ad un negozietto di porcellane (ギャラリー陶里 ) che sulle prime non avevamo individuato, ma è stato divertente ritrovarsi a fare una specie di caccia al tesoro! 

da Map la fermata del bus a Moto-Hakone dove prendere la vecchia Tōkaidō

Più semplice se si cerca la via d'accesso dal viale di cedri che segna l'inizio della sezione meglio conservata del lastricato in pietra della vecchia strada. E se è bel tempo dal parco Onshi Hakone si può vedere anche il monte Fuji. Ma noi abbiamo scelto la strada più nascosta.

cartello con mappa UTILISSIMA !:)
Curiosità: Il lastricato in pietra della vecchia Tōkaidō fu posto nel 1680 e riparato una volta nel 1863 alla fine del periodo Edo quando il lo shogun Tokugawa Iemochi visitò l'imperatore a Kyoto. Dagli inizi del periodo Edo prima della pietra il percorso era pavimentato ogni anno di bamboo, l' Hakone-dake che cresceva in cespugli nella regione di Hakone.


Il tranquillo percorso immerso nella natura e dove di tanto in tanto si cammina su quel che resta del lastricato originale di 150 anni fa, porta ad Hatajuku ( in circa 75-100 minuti).  
Durante la passeggiata siamo passati per la casa da tè Amazake Chaya ( che dista soli 3 km da Moto-Hakone ) dove abbiamo bevuto del tè e mangiato dei dolcetti particolari, ma squisiti. Merita di farci un bel break, gli interni essendo un edificio storico preservato sono poco illuminati e il pavimento non è lastricato, ma è un piccolo tuffo nel passato davvero piacevole!

la deliziosa Amazake Chaya

Solo quando abbiamo cominciato a dover attraversare e camminare accanto alla strada trafficata dalle macchine e stava per tramontare il sole prima di rimanere da soli al buio nel bosco ci siamo fermati e abbiamo preso l'autobus per andare verso Yumoto.




L' Hakone jinja è vicino a Moto-Hakone così il 2° giorno abbiamo preso sempre la Tozan + teleferica + funivia e il battello della Hakone Sightseeing Boats per visitarlo.
Pranzammo non lontano dall' attracco del battello ad Hakone Machi in un piccolo ristorante alla buona che cucinava i pescetti fritti ( レストラントラウト ). Non era eccezionale, ma era la cosa più veloce ed economica a portata di mano e che proponeva pesce locale. 
Poi abbiamo camminato fino al tempio e una volta girato tutto siamo ritornati a Yumoto e ripreso il treno per Tokyo.


Per ora gli unici rimpianti sono stati,  oltre a non vedere il Fujisan dal lago , non fare trekking partendo da Miyanoshita, non visitare a Gora l'Hakone Museum of Art e mangiare a 200mt dalla stazione al Gyoza center ! 
 Ma per il resto è stata una bellissima due giorni che consiglio! 

Ah...         Anche non aver comprato il KitKat del Fujisan è un rimpianto! :)




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