Ormai le nostre estati sono sempre più tropicali e meno temperate, così spesso, per via dell' umidità che sento nell'aria e complice anche la voglia di mare, il pensiero vola ad est e molto a sud del Giappone, ad Okinawa. A quei 3 giorni trascorsi tra Naha e l'isola di Zamami.
E la voglia di ritornarci è sempre tanta. Nonostante quel clima che ti mette a dura prova.
Di solito non si pensa ad andare ad Okinawa quando si fa un viaggio in Giappone perchè è lontana da diverse mete che sono più a portata di mano, ma con i voli interni è fattibile. Da Osaka ad esempio sono solo 2 ore. Io volai con la compagnia Jetstar e mi sono trovata molto bene.
Desideravo tanto far tappa in quella terra anche se ero conscia che con 3 giorni si potesse fare molto poco, così ho organizzato il tutto scegliendo un albergo vicino a Miebashi ( a circa 15' di monorail dall'aereoporto ) che è molto centrale, si trova vicino al terminal dei traghetti per Zamami ed è ben collegato con i mezzi.
in viaggio sulla monorail |
A Okinawa sono ben organizzati anche con un call center multilingua! |
Se si vuole stare di più sull' arcipelago e girarlo in modo più esteso la situazione è simile a quella dell ' Hokkaido, i mezzi non sono moltissimi e i pullman passano con una frequenza tale che affittare una macchina è la cosa migliore. Però anche con una manciata di giorni a disposizione qualcosina si può fare e vedere.
Ma l'esperienza e la piacevolezza del suo ricordo dipende anche dalle persone che incontri, da quei piccoli luoghi che magari visiti inaspettatamente o che ti sorprendono, dai posti dove mangi, da quei momenti che hanno un'atmosfera particolare e così bella che s'imprime in te e che difficilmente dimenticherai.
Ecco, quei 3 giorni sono stati segnati da momenti che li hanno resi indimenticabili. Nonostate il caldo afoso! :)
Il primo giorno a Naha passeggiata per Kokusaidori con le sue arcade piene di negozietti e allo Tsuboya Pottery district che si può prendere da Heiwadori.