10/03/16

Ricordando il terremoto del Sendai e del Tōhoku 2011 : quel giorno a Shiogama


E' già l'11 Marzo in Giappone, sono trascorsi 5 anni dal terremoto del Sendai e del Tōhoku e oggi voglio parlare di quando visitai alcune località del Tōhoku a soli tre anni di distanza da quella tragedia.
Il mio viaggio cominciò proprio dalla città di Sendai e per raggiungere Matsushima ( 松島 ) con una piacevole crociera che ci poteva permettere di vedere una delle tre più suggestive vedute del Giappone ( la baia di Matsushima con le sue centinaia di isolette coperte da pini ) passammo per Shiogama (塩竈 or 塩釜). Il Marine Gate Shiogama si trova a 5-10 minuti dalla stazione di Hon-Shiogama , proprio nella prefettura di Miyagi, una delle due prefetture ( l'altra è Iwate ) più colpite dallo Tsunami generato dal terremoro. 
Matsushima è stata abbastanza protetta per via della sua posizione geografica e non ha avuto gravi danni, le strutture turistiche erano già operative dopo qualche settimana o qualche mese a quanto lessi, anche Shiogama a distanza di pochi anni non faceva pensare a quanto di tragico avesse passato per via del maremoto se non avevi visto prima qualche immagine o dei video ( qui ad esempio ) di quei giorni, ma poi sulla parete del Marine Gate, mentre aspettavamo di salire sulla barca, ho visto delle foto che mi hanno colpito molto. Foto per commemorare, e per onorare.


In quest'ultima in alto a sinistra si vedono le imbarcazioni utilizzate per il matsuri estivo, a forma di dragone e fenice, travolte dalle onde e il molo sommerso.
Queste sono loro ora:


A Sendai, così come in varie località della regione immagino, si trovano alcuni negozi ( specie nelle stazioni, a me è capitato a Sendai e ad Aomori ) che vendono oggetti fatti a mano e non solo ( anche adesivi, t-shirt, borse ) il cui ricavato va in beneficienza. Noi comprammo degli adesivi, tra le altre cose, e uno lo attaccammo sul cavalletto della macchina fotografica. Sia le commesse di quei negozi che chi vedeva l'adesivo a supporto del Tōhoku, ci hanno espresso attraverso il loro sgardo e il loro sorriso uno stupore e una gratitudine che non riesco ancora a dimenticare.

Come i nostri terremotati in Italia vivono condizioni disagiate, lo stesso è ancora per molti di loro, sebbene le iniziative siano state tante, e ci sono città tutt'oggi quasi disabitate o che stentano a ripopolarsi ( qui un articolo in italiano ) . Oltre alle perdite delle persone care e delle loro case c'é anche la paura per le contaminazioni radioattive delle centrali nucleari colpite a Fukushima ( qui e qui un paio di articoli in inglese suggeriti da una mia amicizia su facebook ), e non solo la loro, ma anche di chi è oltreoceano. Alcuni sono pessimisti, altri, dove le condizioni lo permettono, con forza d'animo fanno del loro meglio per ricostruire e tornare a vivere. Certo è che un disastro del genere porterà conseguenze per lunghissimo tempo.

A Shiogama ho toccato con mano la ricostruzione. Ero felice vedendo "il prima" e come si fosse rialzata la cittadina. Avevo letto, avevo visto video, ma essere in uno di quei luoghi dopo alcuni anni, calpestare quelle strade e posare gli occhi su quelle costruzioni è stata una presa di coscienza ancora maggiore ed emotivamente ha avuto su di me un impatto forte.


Sempre  GANBARE TOHOKU! GANBARE NIPPON! Forza !        


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