06/01/16

Sencha a colazione e ritorno a scrivere sul blog

Rieccomi a scrivere dopo più di sei mesi su questo blog. Ne sono successe di cose, alcune positive, ma per il resto ho avuto non poche difficoltà. Preoccupazioni in famiglia che non mi hanno messo nella condizione d'animo di scrivere qui regolarmente. Anche adesso le cose non vanno benissimo, ma voglio riuscire, di tanto in tanto, a parlare del mio amato Giappone. Per un pò non penso di poterci tornare, ma ho deciso di provare a lasciare che i ricordi invece di farmi male e farmi venire malinconia, mi facciano compagnia. Conosco persone che desiderano andarci, ma non possono ancora, e allora mi dico che sono fortunata ad aver fatto delle esperienze di vita, seppure brevi, in un paese che ho così tanto nel cuore.Voglio cercare di ricordarmelo più spesso.
Si sono accumulate letture, cose che vorrei fare manualmente, fotografie da sistemare, lo studio del giapponese. 
Alcune cose so che potrò riprenderle,  per altre , come scrivere qui, avrò bisogno di aiuto, ma voglio farcela.  
頑張ろうよ


Oggi, in questo giorno di festa ho cominciato la giornata sorseggiando un tè verde che una ragazza, amica di una mia amica giapponese,  mi regalò qualche mese fa. E' un tè estivo, ma io lo preservavo per un' occasione speciale e volevo proprio iniziare l'anno con qualcosa di nuovo e di giapponese. Così l'ho aperto oggi. 

Leggo su thes du japon che in Giappone si procede a tre o quattro raccolti, ma solo il primo, che si effettua da fine marzo a metà maggio, secondo la regione, dà un tè di grande qualità. Penso che quello che mi è stato regalato lo sia perché è stato raccolto proprio a Maggio. Inoltre pare si faccia distinzione di sencha anche a seconda dell'essiccazione ( "stufatura" ) finale: futsu-mushi sencha e fuka- mushi sencha. Il primo designa un sencha prodotto secondo il processo tradizionale, “stufato”per 30 secondi. In questo caso, generalmente, si ottiene un tè dal liquido giallo-verde translucido, profumato, dal gusto sottile. Penso che il mio sia stato essiccato così!
Aspetto che la mia amica mi traduca quello che c'è scritto sulla confezione e poi forse ne saprò di più.
Comunque era buonissimo anche se non l'ho potuto preparare adeguatamente come descritto qui ! :)

Pensavo di doverlo conservare in frigorifero, ma un 'altra mia amica giapponese che mi ha fornito una prima sommaria traduzione dice che questo tè deve essere conservato fuori dal frigo perchè il sapore si potrebbe alterare nel passaggio dal freddo del frigo al calore dell'acqua ( accorgimento potrebbe essere quello di versarci sopra alcune gocce per farlo "rinvenire" e "acclimatare"  ma io evito ) e quindi basta che lo corservi chiuso ermeticamente in un luogo fresco e asciutto,  all' oscuro. E dovrei consumarlo entro le prossime 4 settimane massimo. Penso che così sarà perché intendo consumarlo spesso nei prossimi giorni date le sue proprietà naturali che in questo periodo mi faranno sicuramente bene.

La confezione che lo conteneva era talmente bella che sono riuscita a togliere la carta e l'ho usata per fare un segnalibro che userò proprio per tornare a leggere libri a tema Giappone!  


Nessun commento:

Posta un commento