29/08/16

Il Nagashi somen a Kibune


Questa cosa dei nagashi somen ( "noodles volanti" ) non l'avevo mai sentita o letta prima di mettermi a pianificare un viaggio in Giappone di fine estate. L'ho scoperta nel momento in cui abbiamo deciso di visitare la zona più a Nord di Kyoto sui monti sacri dove si trova il Kuramadera e il Kifune Jinja.

Da Maggio a Settembre a Kibune lungo il fiume che costeggia il paese si può fare l'esperienza giapponese del kawadoko: mangiare sopra il fiume. Si fa su delle piattaforme di legno costruite per stare sospese leggermente al di sopra del letto del fiume in modo che gli ospiti possono godere i piacevoli suoni del torrente che scorre sotto di loro e rinfrescarsi un pò gustando un pasto Kaiseki.
Citando Thekyotoproject:
I kawadoko del Kibune hanno origine nel periodo Taisho.
Si narra che quando gli asceti si riposavano nel fiume per rinfrescarsi e lavarsi i piedi, c’erano persone che servivano loro cibo e tè.
Kibune è soprannominato “il salotto buono di Kyoto”.
Le passerelle sono montate a un’altezza quasi a sfiorare la superficie dell’acqua, proprio come se fossero dei condizionatori d’aria naturali!
La corrente fredda del fiume trasmette una piacevole sensazione di fresco.
Questi pranzi e cene kaiseki possono essere però piuttosto costosi ( anche sui 6000 yen come il Nakayoshi che avevamo inizialmente preso in considerazione ). E sebbene io ami gustare le varie piccole pietanze della cucina kaiseki una volta a Kibune abbiamo ripiegato su una più economica ( e divertente ) opzione, quella appunto del nagashi somen seduti sempre sul fiume. 
Siamo stati all' Hirobun ( qui info in inglese con indirizzo ) dove con 1300yen ci siamo divertiti ad agguantare al volo il somen che scendeva lungo dei tronchi di bamboo. 

mentre aspettiamo di provare "l'acchiappa somen"
Ci sono delle "corsie" per ogni coppia o piccolo gruppo di commensali che siedono sul tatami sul fiume davanti a questo tronco.
A intervalli di qualche minuto ( il tempo di mandar giù il somen che si preleva al volo con le bacchette ) scende la pasta e si capisce che la porzione è terminata quando l'ultima manciata di somen è colorata di rosa. Non ci si può distrarre a chiacchierare perchè se il somen passa e non lo si prende vuol dire che si mangia di meno, e non c'è rimborso! :) Quindi il divertimento sta nel non mancare il somen che viene distribuito. E lo si fa provando anche un pochino di refrigerio dal caldo umido dell'estate giapponese.
Nei 1300yen c'è il somen, con la sua salsa che è la stessa della soba fredda e dei warabi mochi.
foto by travelsizedtraveler
Oltre a questo "pranzo volante" ho anche visitato i due templi e camminato per un' ora e poco più in mezzo ai boschi del monte Kurama, patria dei Tengu, per raggiungere dal Kuramadera il Kifune jinja, ma per parlarne ci vuole un post apposito.
Kurama e Kibune si raggiungono facilmente con una mezz'ora dal centro di Kyoto utilizzando la Eizan Kurama Line dalla stazione di Demachi-Yanagi
Sono luoghi che non tutti solitamente pensano di visitare quando si va a Kyoto , ma io , specialmente d'estate ( e penso siano meravigliosi anche in autunno ) li consiglio. A Kurama c'è anche un onsen! ;)

la stazione di Kibune immersa nel verde

21/08/16

Il bellissimo castello di Himeji


Il bellissimo castello di Himeji (姫路城, Himejijō) nella prefettura di Hyōgo ( Kansai ), conosciuto anche come Shirasagi-jo ( 白鷺城 castello dell'airone bianco o della garzetta ) ha  riaperto dopo 5 anni e mezzo di lavori di rinnovamento lo scorso anno, a Marzo. E' Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e tesoro nazionale giapponese, uno dei simboli del Giappone.
Quando da ragazzina per la prima volta studiai questo paese fui colpita dalla sua bellezza e desideravo tanto poterlo visitare un giorno. 
Ero a Nagoya, e ho sfruttato il Japan Rail Pass visto che con un paio di ore di shinkansen ci si arriva facilmente. E' possibile trascorrere mezza giornata lì per poi fare anche un salto veloce a Kyoto se si vuole dal momento che dista 1 ora e mezza di treno da Himeji. Io ho fatto così! ;)
Sono arrivata al castello verso le 10 durante un giorno lavorativo e sono riuscita, di buon passo, a visitarlo tutto in meno di 2 ore camminando attraverso quelle affascinanti strade a spirale con i vicoli ciechi costruite ad arte per difendersi dai nemici. Non ho avuto il tempo di visitare però l'attiguo  giardino kokoen che in primavera o in autunno offre splendidi scorci.

Dalla stazione di Himeji percorrendo l'Otemae-dori si arriva davvero in 10/15 minuti al castello, è molto facile da raggiungere e quindi non si devono aspettare necessariamente dei bus.


Man mano che camminavo e la fisionomia del castello diventava più grande e nitida l'emozione cresceva, c'era già qualcuno che si apprestava a visitarlo come me, ma essendo mattina non era una gran folla di gente. Mi avevano raccontato e avevo letto che poteva essere molto affollato per questo ho deciso di partire il prima possibile al mattino.

Ero da sola e riuscire a farsi un selfie con il castello alle spalle era difficile senza un selfie stick così ho chiesto ad una signora che molto gentilmente me ne ha fatte addirittura due.
All'interno del castello c'è stata anche una coppia di signori curiosi che mi ha voluto ( il marito ) fare delle domande ( in inglese ) sul perchè ero lì e se avevo visitato altri posti in Giappone. Spesso capita perchè sono un popolo molto curioso.
Mentre salivo su fino al piano più alto poi mi sono imbattuta in un gruppo di polacchi e alcuni parlavano italiano così abbiamo scambiato quattro chiacchiere, uno di loro pensava che fossi ucraina ( ??? ) forse per via dei miei capelli. Insomma, alla fine è stata una visita divertente anche se sono andata in solitaria.

Ora le sue mura e il suo dongione ( o maschio ) di sei piani risalente al 17° secolo appaiono davvero splendenti, al punto tale che quando si fotografano in una giornata di pieno sole il colore e i bordi risultano estremamente vividi. Sono state sostituite le tegole e ridipinte le mura esterne per ripristinare il suo aspetto elegante.



Questi sono i primi lavori dal 1964. Ancora prima era stato ricostruito nel 1956 in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale dopo 350 anni dalla sua costruzione. Non sono mancati i turisti negli anni passati, ma immagino che vederlo così sia ben altra cosa e che ne arriveranno sempre di più.

All'interno oltre a poter ammirare la costruzione si possono leggere curiosità sulla storia del castello attraverso dei pannelli scritti sia in giapponese che in inglese. 
E una volta usciti ci sono aree ristoro e anche un'immancabile area dove fare acquisti. Ci sono sia articoli più "seri" che quelli più kawaii come ad esempio oggetti con le fattezze di Shiromaru-hime, la mascotte di Himeji!


E' stata una delle gite di mezza giornata che ricordo con particolare piacere per l'emozione e il fascino che ho provato. Ho aspettato tanto per vedere da vicino quelle mura e camminare per gli interni del famoso castello dell'Airone bianco, quindi non poteva che essere altrimenti.








Fonti e info:

http://www.japantimes.co.jp/news/2015/03/26/national/himeji-castle-reopen-lengthy-renovation/#.VYqzCec4qpZ

http://www.city.himeji.lg.jp/guide/castle/

http://www.japan-guide.com/e/e3501.html

http://www.jcastle.info/castle/profile/32