05/08/14

La magia in un libro di illustrazioni: Futo Furikaeru to di Yoshifumi Kondō

Sistemando i libri di illustrazioni di manga e anime della mia collezione oggi mi sono ritrovata tra le mani due volumi a me molto cari.


Il volume della collana This Is Animation del 1995 di I sospiri del mio cuore - Mimi wo Sumaseba ( 耳をすませば ) del mio amato Studio Ghibli e il libro di illustrazioni del regista di Mimi wo sumaseba, Yoshifumi Kondō , dal titolo Futo Furikaeru to ( ふとふり返ると - guardandosi indietro casualmente ). 
Voglio soffermarmi proprio su quest'ultimo.
Ho sfogliato nuovamente le sue pagine dopo alcuni anni e sono rimasta catturata da quelle immagini come la prima volta. Si tratta di disegni e bozzetti fatti con i pastelli, scene di vita quotidiana in Giappone, dal 1992 e il 1997.
A partire dall’autunno del 1993 molti di questi disegni sono stati pubblicati sulla rivista Animage. La raccolta è stata curata dalla moglie.

© Hiroko Kondō

© Hiroko Kondō

Sapeva dare grandezza anche a piccoli istanti , ha catturato con il suo sguardo curioso e attento e impresso su foglio con le sue matite gesti, luoghi e tradizioni che fanno parte della cultura giapponese a me tanto cara e quindi per me hanno qualcosa di magico. Pur mantenendo il suo stile sono molto realistici e sembra che da un momento all'altro i personaggi che ne fanno parte possano animarsi e uscire fuori dalle pagine del libro. Come forse potrebbe capitare se fossimo in uno dei film dello Studio.


Kondō sensei purtroppo è morto molto giovane,
a soli 47 anni, scomparsa che ha molto segnato la vita di Miyazaki Hayao. Lavorava allo studio Ghibli dal 1987.
Animatore chiave di Conan così come di Anna dai capelli rossi di cui era anche character designer, Tom Sawyer e Pollyanna…sono cresciuta con alcuni degli anime sui quali ha lavorato e amo molto il suo tratto.
Ha potuto dirigere solo Mimi wo Sumaseba e l’ultima opera come direttore dell’animazione è stata La Principessa Mononoke. Secondo Miyazaki i suoi lavori mostravano un grande senso di libertà. Era una persona dalla grande pazienza, se ne stupirono anche le infermiere quando fu ricoverato per l’ultima volta. Leggendo con quanta ostinazione e passione continuava a disegnare nonostante i suoi problemi ai polmoni mi sono commossa. Teneva a bada un po’ di dolore con l’agopuntura. Era il tipo di persona che non avrebbe mai abbandonato la barca che tanto amava nemmeno nel momento in cui si fosse accorto che stava affondando. I due hanno avuto degli scontri, perché mentre uno era deciso e paziente, l’altro era combattuto e impaziente in alcuni processi creativi.
Ho trovato molto tenero e significativo il ricordo di lui che lavora ad un disegno di Conan che ride per risollevare Lana. Nonostante la stanchezza era riuscito a creare un piccolo capolavoro.

Sono contenta di aver letto le parole di Miyazaki su di lui perché così ho saputo qualcosa sul tipo di persona che c'è dietro a molti dei personaggi degli anime che ho amato e mi hanno emozionato, e ad un film che è tra i miei preferiti dello Studio Ghibli. 

E riguardo alla falsa notizia che girava in questi giorni sulla chiusura dello Studio, si trattava di un errore di traduzione come leggo anche dalle pagine di ItaliaJapan.net! ;) 
Se chiudesse sarebbe un vero orrore!!!

© Hiroko Kondō




Fonti:
http://www.nausicaa.net/miyazaki/kondo/
http://www.ghibliworld.com